ILARIA

Ilaria. Trentanovenne. Insegnante elementare. Progetta un viaggetto in Ungheria. Non va per visitare il lago Balaton; non le importa del miele, delle rose, del dolcissimo Tokay; non ha bisogno di cure termali perché è giovane e aitante. Partendo saluta suo padre dicendogli: “Papalino buono e bello vado su col manganello! “ Ivi giunta partecipa a un piccolo tumulto. Sferra qualche debole manganellata. Provoca piccolissime lesioni guaribili in una settimana. Ma la beccano. Prendono la cosa sul serio e pensano di mandarla in galera per diversi anni. Il processo lo fanno secondo le loro usanze: manette, lucchetti, guinzagli. Apriti cielo. Papà si scatena. Ma come, perché non interviene il Governo? Perché non si fanno le dovute pressioni? Dopo tutto Meloni e Orban sono amici per la pelle! Bisogna politicizzare. Non bisogna politicizzare. Che figuraccia i ministri italiani! Dopo tutto il papà di Ilaria paga le tasse. Come finirà? Cosa succederà? Ma non era meglio se la piccola se ne stava a casa?
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