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L’OCCULTAMENTO DEL CULTO DI ODINO NEL CRISTIANESIMO – Guido Von List

Anche la religione ha ordinato le sue stratificazioni temporali secondo la legge del nascere, divenire, mutare e scomparire per poi rinascere; anche la religione ha i suoi alti e bassi, ma anch’essa non muore mai del tutto, bensì si conserva attraverso i momenti di maggiore oscurità come “dottrina segreta”, per assicurare i germogli al rifiorire nel prossimo divenire.

Allorché il culto di Odino venne sottomesso, non veniva più ammesso, o meglio, non poteva più venir riconosciuto, ma tuttavia veniva ancora segretamente seguito.

La vera sapienza antica favoriva tutto ciò che è secondo la legge sia nella vita naturale come nella vita del popolo e cercava continuamente di migliorarlo e di guidarlo su quelle vie che promettevano un felice sviluppo del futuro del popolo, mentre la falsa verità – la morale moderna – con una malcapita inibizione della legge di sviluppo naturale produce solo ipocrisia e avvia i naturali istinti verso direzioni non naturali, perché essi non si frenano né si lasciano sottomettere.

La sapienza di Odino è conoscenza, magia e poesia al tempo stesso. Egli non solo conosce i misteri dei Nove Mondi e l’ordine delle loro stirpi, ma anche il destino degli uomini e il fato stesso dell’universo. Forse è per questo che Egli, unico tra gli Asi, riuscì a dare una coscienza spirituale all’essere umano: perché, accedendo alla comunione suprema con il Grande Mistero, e apprendendo i segreti dell’alfabeto del cosmo, Egli riuscì a sintetizzare tutti e sette gli spiriti degli Asi in un’unica entità spirituale, quella che gli antichi Greci chiamavano pneuma. terzo Logos, quello che ha il potere di dare la Vita spirituale all’essere umano, così come il secondo Logos si auto-generò dal Primo.”

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